Libro: Dalla macchina a vapore all’Antropocene il viaggio dei sapiens in lotta con la natura. Un fenomeno sociale spiegato con l’aiuto della satira.
L’errore è la chiave per emanciparsi col cambiamento ed essere protagonista del futuro.
La forza emotiva della Satira per una sostenibile terapia sociale.
Da sempre l’uomo, con lo sforzo di esplorare i momenti più esaltanti della sua vita, rievoca le tappe della sua esistenza a partire dall’infanzia. Ma, per quanto si desideri rivivere il passato in modo diverso, quanto è già accaduto non può essere mutato. È come una frase uscita dalla bocca di una persona. Qualsiasi parola sia stata detta, non può più essere sostituita e cambiata.
La vita di ognuno di noi è caratterizzata da quello che è stato fatto, come il calco lasciato nel gesso morbido, firmando in modo indelebile il percorso tracciato nel corso della propria esistenza. Si possono ricordare gli avvenimenti più rilevanti della nostra vita, ma la sola possibilità che abbiamo è solo quella di rievocare quei momenti, senza poterli rimuovere o modificare.
Se la vita è segnata da affetti infranti, matrimoni distrutti o tracolli finanziari, tali condizioni sono il prodotto di un passato vissuto in modo insensato ed egocentrico. La vita potrebbe essere stata macchiata da malafede, da raggiri e può darsi anche da prepotenza. Immaginate quello che sarebbe stata se invece aveste vissuto in modo previdente, con attenzione per gli altri e manifestando amore per le persone a voi vicine.
Ho sempre immaginato in che modo poter trasferire questo archetipo alla realtà sociale. Se ciò fosse possibile gli uomini, ad esempio, potrebbero eludere le crisi economiche e perfino evitare le conseguenze devastanti delle guerre! Le persone si liberebbero dal pericolo non solo di reiterare un errore, ma la stessa natura umana verrebbe rinnovata da qualcosa di nuovo. Laddove c’era rancore, si potrebbe creare tranquillità, dove c’era dolore, si potrebbe creare gratitudine e speranza per il futuro.
In questo testo ho anticipato gli argomenti, con la satira, attraverso delle rappresentazioni grottesche allo scopo di incuriosire il lettore, attirare il suo interesse critico su vari aspetti della società, rivelando le incoerenze, con l’obiettivo di incoraggiare il cambiamento. Con la satira cerco di far divertire il lettore, raffigurando i potenti in modo stravagante, parafrasando i personaggi illustri e a volte burlarli su temi di rilevanza sociale.
La fusione della satira con la contemporaneità è vitale, in relazione alle questioni che animano la vita sociale, caricano di aspettativa e cambiamento tutti i protagonisti in campo. L’opportunità di manifestare la realtà e gli avvenimenti degli interpreti più autorevoli e potenti nella vita sociale, con una narrazione grottesca e amplificata, scongiura le inefficienze e le incompetenze che affliggono il sistema sociale italiano. L’obiettivo è stimolare il lettore, disegnando le personalità più autorevoli in modo stravagante, ampliando le loro carenze. Cosicché, da una parte la satira esorcizzerà il senso d’impotenza che ci tormenta, dall’altra proporrà uno spunto per catturare l’interesse critico del lettore.
La satira, in quest’ottica dissacrante, di esplorazione e garbata sfida, diventa spazio di analisi, di emancipazione, di libera interpretazione. Se tuttora la caricatura fa divertire, succede in quanto catalizza l’emozione pubblica, di chi vive ogni giorno tra la gente, non di chi frequenta tribune o anticamere del potente di turno.
Spero che in tanti colgano in esso gli spunti per integrarsi in una realtà in continua trasformazione. Se poi questa serie di indicazioni diverranno parte sostanziale per avvicinarsi a un modello terapeutico e socialmente compatibile, dimostrerà che una mia visione si è concretizzata.
Disponibile anche in versione e-book sullo store di Amazon Kindle al link:
Crea il tuo sito web con Webador